Tra qualche giorno, il 1° maggio, ricorre la festa del lavoro e dei lavoratori, una ricorrenza da tempo entrata a far parte del calendario civile in un gran numero di Paesi, con alcune importanti eccezioni. Si festeggia il lungo cammino di lotte e di sacrifici per la conquista di alcuni diritti sul lavoro inalienabili, come quelli sanciti dall’art.23 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Tali diritti hanno sicuramente migliorato la condizione dei lavoratori ma le conquiste realizzate non valgono ancora per tutti, basterebbe pensare ai fenomeni di disoccupazione, alle diverse forme di lavoro nero e di sfruttamento minorile e alla sicurezza sul posto di lavoro. Tanto meno le possiamo considerare valide per sempre, perchè possono essere messe in discussione dalle modificate condizioni economiche e politiche.
Cè anche bisogno di riflettere, in questa giornata, soprattutto con le nuove generazioni, quelle che subentreranno nei prossimi anni ai loro padri, sulle trasformazioni del lavoro, sulle nuove professioni e quindi anche sui nuovi diritti di cui avranno bisogno i nuovi lavoratori.
Come al solito, a cavallo tra Presente, Passato e Futuro cerchiamo in questo post di fornire utili indicazioni e risorse, digitali e non, per affrontare questo tema in un ambito storico più generale, quello della storia del lavoro.