Oggi parliamo di questo museo di Mestre (VE), l’M9. Certo, di questi tempi, è un po’ complicato pensare di andare a visitare un museo, semmai anche un po’ distante dal luogo di provenienza. Ma questo periodo dovrà pur finire e dovremo ritornare a vedere cose interessanti, a fare cose diverse dal solito. Ecco, M9 offre, a mio parere, queste possibilità.
Cominciamo col dire che si tratta di un museo che ha come suo tema centrale un secolo, il ‘900. Scelta insolita e originale. Di solito i musei, soprattutto quelli di arte e civiltà, focalizzano la propria attenzione su un periodo più esteso di un secolo. Un esempio internazionale per tutti e il museo di Cluny di Parigi che prende in considerazione la civiltà medievale. Un esempio italiano che si avvicina all’M9 è il museo delle storie di Bergamo che , tra le sue sezioni annovera un percorso sui principali protagonisti e gli eventi della storia politica, sociale, urbanistica ed economica di Bergamo dal 1797 al 1870, quindi quasi un secolo di storia ma locale se pur intrecciata con la storia nazionale. Ci saranno sicuramente altri esempi di musei di storia ma M9 sembra avere le carte in regola per essere catalogato tra i musei di nuova generazione.
Nella presentazione si dichiara
“Per la prima volta un museo racconta in modo avvincente il Novecento. La storia di tutti attraverso le piccole e grandi trasformazioni del secolo: dalla vita quotidiana ai grandi cambiamenti sociali, economici, ambientali e culturali. Tecnologie avanzate e installazioni immersive sono al servizio della narrazione per far conoscere il passato, comprendere il presente e immaginare il futuro.”
Effetivamente le sezioni proposte indicano una ricchezza tematica di notevole pregio storiografico:
1. Come eavamo, come siamo. (Demografia e strutture sociali)
2. . (Consumi, costumi e stili di vita)
3. La corsa al progresso.(Scienza tecnologia, innovazione)
4. Soldi, soldi, soldi. (Economia, lavoro, produzione, benessere)
5. Guardiamoci intorno. (Paesaggi e insediamenti urbani)
6. Res – Publica(Stato, istituzioni, politica)
7. Fare gli italiani. (Educazione, formazione, informazione)
8. Per farci riconoscere. (Cosa ci fa sentire italiani)
Come dire ” una galleria di molteplici storie” che raccontano contraddizioni e interrogativi del secolo XX e per di più, in una dimensione comunicativa di contenuti multimediali, immersivi, ludici e di realtà virtuali, con possibilità di creare percorsi personalizzati ad uso individuale e delle classi di alunni e studenti delle diverse fasce scolastiche, dalla scuola primaria alle superiori.
Non ci resta che andare a verificare di persona e poi con le nostre classi, quando verrà il momento, la veridicità di queste descrizioni. E per questo periodo di ferma sanitaria c’è l’iniziativa Pillole di Storia, una serie di video trasmessi dal museo su Facebook e Instagram ogni venerdì alle 14.30, grazie al contributo di studiosi delle scienze storiche e di docenti di università italiane e internazionali, che accompagnano il pubblico all’approfondimento di comparazioni tra il presente e alcuni momenti del Novecento.
Buona visita, virtuale, per il momento!
ISTRUZIONI PER GLI INSEGNANTI E I DOCENTI
Su RAI Play trasmissione audio con intervista al direttore del museo M9 in occasione dell’inaugurazione del Museo
L. Zerbini (A cura di), La didattica museale, Roma, Aracne, 2006 (Disponibile in formato pdf)
La didattica museale Sistema museale di Ravenna, I Quaderni di didattica museale. (Rivista on line e cartacea)
A. Ciocca (A cura di), Didattica museale e nuove tecnologie. Glossario, in Rassegna del’istruzione. N.3 – 2005-2006